Un weekend tra le vigne: Tenuta Bersi Serlini.
Pochi giorni fa abbiamo passato, io e la mia famiglia, un weekend immersi nella natura, nella Tenuta Bersi Serlini, in Franciacorta.
Ad accoglierci Chiara Bersi Serlini che, con entusiasmo e passione, ci ha raccontato la storia della tenuta, del luogo dov’è situata e della sua famiglia.
La cantina nasce nel 1886 ed era originariamente di monaci Benedettini. Nella famiglia Bersi Serlini si tramanda la tradizione del vino quasi per hobby e passione per la terra.
Negli anni ’60 avviene invece la svolta perché si è capito che le uve erano Chardonnay e non Pinot bianco e si comincia a fare la doppia fermentazione.
Nel 1970 viene fatta la prima bottiglia di Brut e poi si ottiene la docg che è il riconoscimento più importante per quanto riguarda le bollicine.
La terra e il clima sono due variabili fondamentali per la buona uscita di questi vini. Si tratta di un posto strategico perchè ci troviamo in un parco aperto, con laghetti artificiali, con una ventilazione costante la notte e la mattina. Pensate che ci troviamo a 200 mt sotto il livello del mare.
La tenuta si estende per 28 ettari di vigne. L’80% è Chardonnay. Si producono circa 280mila bottiglie l’anno.
La vendemmia viene fatta a mano nella prima settimana di Agosto, quando il livello zuccherino è al massimo.
Per la raccolta vengono usate delle ceste forate, orizzontali. Gli acini non devono essere schiacciati; quello che da la qualità del vino è il liquido tra la buccia e l’acino interno.
Gli acini vengono lavati e poi avviene la spremitura.
Il mosto, da sopra, passa nei tubi che vanno in cantina e che fanno scendere la temperatura a 12 gradi.
Il contenuto poi va nelle grandi vasche e da li parte tutto il disciplinare. Dopo la fermentazione (una parte avviene in barrique) avviene l’imbottigliamento e poi il riposo.
Guardate che spettacolo la cantina.
Il posto è veramente stupendo, si organizzano bellissimi eventi in una cornice naturale mozzafiato.
Ovviamente abbiamo fatto una degustazione dei vini più importanti (tranne Giuditta eh).
Il Brut Anteprima, perfetto per un aperitivo.
Il Brut Anniversario, 100% Chardonnay:
Il Brut Cuvèe Rosè, decisamente il mio preferito:
Per poi passare a vini più importanti quali il Extra Brut Riserva 2004:
e il Brut Cuvèe 4 millesimato:
Vi consiglio, se passate da quelle parti, di andare a visitare la tenuta e la cantina. Ovviamente non mancate di fare una degustazione.
Se avete tempo, rimanete anche a dormire. È un posto da sogno. Garantisce anche la piccola Giuditta.
Qui potete vedere il resto delle foto.