Cena Villa La Vedetta all’hotel The Hub di Milano

24 Ottobre 2011

mise en bouche - Sandro Mesiti

Un’altra bella cena a Milano, questa volta all’Hotel The Hub. La serata ha visto protagonisti lo chef del ristorante della Villa La Vedetta di Firenze Stefano Santo e lo chef di casa Sandro Mesiti che si sono alternati nella preparazione di buonissimi piatti.

Quello che vedete sopra è l’aperitivo preparato con Sandro Mesiti, accompagnato da dello Champagne Royale Reserve Non Dosè di Philipponnat.

Abbiamo proseguito con la pappa al pomodoro di Sandro Mesiti accompagnata da Champagne Grand Blanc di Philipponnat.

pappa al pomodoro- Sandro Mesiti

Mazzancolle Fagioli Broccoli fritte ai semi di finocchio, crema di fagioli sgranati, flan di broccoli di Stefano Santo. Vino: Toscana IGT Bianco I sistri 2009 di Felsina.

mazzancolle fagioli broccoli-Stefano Santo

Raviolo di Maialino, patata e tartufo ripieni di cinta senere, salsa di patata al macis, tartufo di stagione di Stefano Santo. Vino: Toscana IGT Rosso Fontalloro 2007 di Felsina.

raviolo di maialino, patata e tartufo-Stefano Santo

Branzino Cavolo Nero Carciofi, darna di filetto in crosta di cavolo nero, tortino di carciofi, riduzione alla menta di Stefano Santo. Vino: Chianti classico Riserva I Borri 2007 di Corzano e Paterno.

branzino cavolo nero carciofi -Stefano Santo

Il dolce, preparato da Sandro Mesiti era un Croccante al pan dei santi con gelato al latte e gelatina di grappa. Champagne Rosè di Egly Ouriet.

Questi i due giovani Chef: Santo e Mesiti:

Stefano Santo - Sandro Mesiti

Doveroso parlare dei buonissimi formaggi della Fattoria Corzano e Paterno:

formaggi fattora corzano e paterno

Zaffero: impasto giallo dovuta all’aggiunta di zafferano locale e in piĂą grani di pepe verde.

Buccia di rospo: nato da uno sbaglio. Il suo gusto è paragonabile a certi formaggi francesi. In primavera tende ad essere più morbido e cremoso sotto la buccia, in autunno si trova più stagionato e tendente alla scheggiatura. Il nome è ispirato dalla sua particolare crosta fiorita, grigia e grinzosa appunto come quella di un rospo.

Blu: l’impasto ha un colore bianco con le tipiche venature blu dei formaggi erborinati come il gorgonzola e tende a sbriciolarsi al taglio.

Grazie a Carlo Vischi di Edizioni Gribaudo per l’invito!

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  1. Franceschina Ottobre 24, 2011 at 7:10 am - Reply

    Ma che cena deliziosa, e che invidia soprattutto 🙂

  2. due bionde in cucina Ottobre 24, 2011 at 9:15 am - Reply

    mamma mia che goduria!!!!! mi sarei accontentata anche dell'aperitivo.
    ciao
    Sabina

  3. caspita che golosità! la prossima volta invitate me eheheh 🙂