Gnocchi fingerfood ripieni di Emmentaler con pesto di pistacchi e prosciutto crudo
Appena ho saputo del contest della mia amica Tery non ho potuto non partecipare! Adoro i formaggi, adoro i formaggi svizzeri e mi sono subito messa all’opera per creare una ricetta della tradizione italiana rivisitata coi formaggi svizzeri: gnocchi fingerfood ripieni di Emmentaler con pesto di pistacchi e prosciutto crudo.
In questo piatto c’è sicuramente l’Italia: gli gnocchi sono un piatto tipico italiano come i pistacchi di Bronte e il prosciutto crudo sono dei prodotti della tradizione italiana per eccellenza.
Questo piatto unisce quindi l’Italia, presente anche nei colori del piatto, e della Svizzera, con il suo buonissimo formaggio.
Ho pensato anche di creare degli gnocchi un po’ insoliti, serviti come fingerfood anziché come primo e cotti in padella invece che bolliti.
Inutile dire che sono buonissimi!
Come preparare gli gnocchi fingerfood ripieni di formaggio
Questi gnocchi ripieni sono perfetti da servire come aperitivo, vedrete che andranno a ruba!
Ingredienti (per circa 15 gnocchi):
Per gli gnocchi:
250 g di patate preferibilmente vecchie
60 g di farina 00
Sale
Per il ripieno:
45 g di Emmentaler
Per il pesto di pistacchi:
50 g di pistacchi
5 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe
Burro per la cottura in padella
Fate bollire le patate fino a che non diventino morbide infilzandoci una forchetta. Potete far cuocere le patate anche nel forno a microonde, ricordandovi di bucare la superficie. Basteranno 5/7 minuti per lato.
Spelate le patate, salate e schiacciatele con lo schiacciapatate. Impastate le patate ottenute con la farina fino a formare un impasto morbido.
Formate dei salsicciotti e tagliate a tocchetti di circa 3 cm, quindi più grandi dei classici gnocchi.
Tagliate il formaggio a dadini. Schiacciate ogni gnocco, pigiatevi sopra un dadino di formaggio, chiudete e fate passare ogni gnocco sul palmo della mano in modo da formare una palla rotonda.
Una volta confezionati gli gnocchi preparate il pesto. Pestate i pistacchi con olio, sale e pepe in un mortaio. Se non lo avete usate un frullatore a immersione.
Versate mezzo cucchiaino del pesto ottenuto su ogni pattino e poi passate alla cottura degli gnocchi.
Fate scaldare una pentola antiaderente con del burro e cuocete gli gnocchi per 6/7 minuti, facendoli roteare in modo che si cuociano da tutti i lati.
Appoggiate ogni gnocco sul pesto di pistacchi e aggiungete una striscia di prosciutto crudo infilzandolo con una bandierina.
Pronti da gustare!
idea fantastica!
e poi sono così carini in versione gnocco solitario!^_^
Ma che bella idea!! Perfetta per i primi freddi, credo proprio che li proverò! Buona settimana! 🙂
ciao volevo invitarti al nostro concorso
http://orodorienthe.blogspot.it/2012/10/buongiorno-tuttei-voi-e-con-viva-e.html
devono essere sfiziosissimi! quanto mi é dispiaciuto non poter partecipare…non inviavano cose all'estero 🙁
Davvero un piattino interessante, da provare!
complimenti!
Buon lunedi!
Cranberry…gnocco solitario è bellissimo! 😀
Roberta grazie!
Orodoriente vado a vedere!
Giulia peccato!
Squisito brazie e buon lunedì 😉
bellissima idea Marta!
Marta con questa ricetta mi hai assolutamente conquistato!!! Originalissima e gustosa! Brava!!!
Grazie Claudia!
Grazie Tery, i 3 gg sul divano hanno portato consiglio 😉
Mangerei questi gnocchi anche ora, e ti ho detto tutto :). Sbavvv. Devo farli assolutamente anche io! 😀
Buooonaaa!!! e che dire poi della presentazione?
10 e lode!
Beh, io me ne farei un bel piatto altro che finger food 😀
Marco di Una cucina per Chiama
Che bella ricetta Marta! Per uno gnocco così potrei fare follie… (e non intendo un ragazzo belloccio, intendo proprio quello gnocco-solitario lì! Un saluto
simo
Laschiumadelcappuccino grazie!
Fico e Uva grazie ragazzi!
Marco…in effetti anche "In grande" si può fare 😉
Ahahah grazie Simo!
Un po' duro partecipare a questo contest da baires anche se..anche qui ho trovato simil gruyer, ecc ecc..ma insomma proprio svizzeri non sono. Mi godró i vostri manicaretti
Che bontà: gnocchi di patate e formaggio! Che c'è di meglio? Il problema è che uno solo non basta!