#zolamylove: un tuffo nel Gorgonzola.
Credo che il gorgonzola sia il mio formaggio preferito. Quello dolce, in particolare…mi tufferei dentro una forma del genere…
quindi sono stata molto felice di partecipare la settimana scorsa al dibattito su questo prezioso formaggio che fa parte della cultura gastronomica italiana: Gorgonzola, passato, presente e futuro di una grande DOP.
Presso la sede de Il Sole 24 Ore, Edoardo Raspelli ha presenziato a questo dibattito, dove tra l’altro è stato presentato il libro Gorgonzola my love, libro di ricette tutte a base di gorgonzola, dall’antipasto al dolce.
I relatori erano Angelo Frigerio, direttore “Formaggi & Consumi”, Lello Naso Caporedattore Impresa e Territori de Il Sole 24 Ore e Fabio Leonardi Amministratore delegato di Igor, nonchè vicepresidente del consorzio del gorgonzola.
L’esportazione italiana di Gorgonzola ha segno positivo, in particolare la Francia è il maggior esportatore, anche se la crescita è stabile. Cresce invece l’esportazione in Germania e la Svizzera detiene il 35%.
Lello Naso ha parlato con entusiasmo del Gorgonzola, sostenendo la grande importanza di difendere l’autenticità dei nostri prodotti nel mondo.
Fabio Leonardi, vicepresidente del consorzio del Gorgonzola, nonchè amministratore delegato di Igor ha parlato con fervore della sua azienda e della sua famiglia che da tre generazioni guida l’azienda.
Il segreto di questa azienda sta nel coraggio imprenditoriale, nell’amore per il lavoro e nella famiglia che unita ha avuto ed ha coraggio di investire in nuove tecnologie.
L’importanza del luogo dove sorge l’azienda, Novara, è fondamentale. Qui infatti c’è il know how della stagionatura grazie sia alle condizioni climatiche che alla cultura delle persone del luogo.
Il latte che viene usato per questo formaggio proviene esclusivamente da 15 Province di Piemonte e Lombardia.
Il legame dell’azienda col territorio si rispecchia anche nelle sponsorizzazioni sportive del luogo, sia del Novara calcio che del Volley femminile.
Curioso è stato anche l’aneddoto raccontato da Gianfranco Quaglia de La Stampa. Pare che durante la seconda guerra mondiale Winston Churchill fece segnare ai piloti inglesi sulle mappe militari la zona dove si produceva gorgonzola in modo da salvare i caseifici.
L’amore per il Gorgonzola fa miracoli! 😉
Il dibattito è finito nel migliore dei modi…tutti a mangiare Gorgonzola!
adoro il gorgonzola e questi bicchierini sono una vera meraviglia!
bacioni
Già lo so, la creatura avrà come secondo nome ZOLA! 🙂 😛
Squisito…era tutto una meraviglia!
Fra…eheheh ottima idea!
Adoro il gorgonzola… Ti fa venire l'acquolina già solo a vederlo, quando poi inizia leggermente a squagliarsi… Mamma mia! 🙂
E pensare che ci dovevo essere anche io, mannaggia all'influenza! Comunque qui da me la Igor è di casa ^_^ e il gorgo (per gli amici) è anche il mio formaggio preferito, rigorosamente dolce e da spalmare su una freschissima fetta di pane di grano duro…